Fumetto - numero 107 - ottobre 2018

Fumetto - numero 107 - ottobre 2018 (anno XXVII)
G. B. - Caimani riemersi dalle nebbie

Fumetto - numero 107 - ottobre 2018 (anno XXVII)


Caimani riemersi dalle nebbie


di G. B.


 Come ben sanno gli appassionati, non sono pochi ne insignificanti i misteri disseminati da Emilio Salgari nelle sue narrazioni. Dove, se giganteggiano I misteri della jungla nera, tuttavia non sfigurano, per esempio, La piramide misteriosa o I naufragatori misteriosi... Eppure, chissà se lo stesso Salgari avrebbe immaginato che, pur nascondendosi sotto misteriosi pseudonimi quali Capitan Guido Altieri o Giulio Retadi, la sua occultata personalità sarebbe stata prima o poi individuata da tenaci ricercatori; ma soprattutto chissà se, pur nella sua fervida fantasia, avrebbe presunto che sarebbe passato addirittura un secolo prima che racconti di cui si sapeva l'esistenza, ma ritenuti ormai definitivamente perduti per sempre, avrebbero invece rivisto la luce grazie alla ostinata sagacia di validi ricercatori... Fatto sta che questo sogno inesausto di tanti appassionati è stato esaudito dall'intuito e dalla testardaggine di Maurizio Sartor, inarrivabile detective cartaceo. Il quale ora, insieme a un altro indagatore suo pari qual è Claudio Gallo, pubblica il finora irreperibile Lo stagno dei caimani.
 È questo un racconto che Emilio Salgari pubblicò con lo pseudonimo Guido Altieri per l'editore Salvatore Biondo di Palermo ed è titolare di una storia curiosa. Nel senso che, sapendone l'esistenza ma non essendo rintracciabile, per oltre un secolo è stata condotta una imponente caccia da parte di ricercatori, studiosi ed esperti di Emilio Salgari: ma senza risultati, tanto da farlo ritenere definitivamente perduto. La ricerca ha avuto un eclatante esito positivo per l'efficacia del trevisano Maurizio Sartor, al quale è riuscito l'intento di recuperare finalmente le pagine scomparse del racconto fantasma.
 Ora dunque Sartor e Gallo hanno raccolto questa perla, insieme ad altre - ugualmente ex ignote per via degli pseudonimi - pubblicando con l'editore Bompiani Lo stagno dei caimani e altri otto racconti "perduti e ritrovati". Nei quali ritroviamo inevitabilmente il più classico Salgari, dallo stile già riscontrabile negli intriganti titoli, quali per esempio La rupe maledetta, La torre del silenzio, Gli antropofagi del deserto di pietre, e illustrati fra l'altro con una serie di gradevoli immagini d'epoca, di classici illustratori salgariani.
 Sono titoli che già denunciano come lo scrittore abbia ambientato le sue vicende negli angoli più remoti e impensati del pianeta, vicende situate fra i ghiacci del Polo Nord, o nelle praterie dell'Arkansas o sulle rotte di pericolosi mari della Polinesia e così via e che i curatori hanno localizzato con cerchietti numerati, sulla riproduzione di un planisfero raffigurante tutta la Terra, inserito alla fine del volume. Il quale, in certo senso, è l'ennesimo volume, inedito e seducente, di Emilio Salgari. E senza dubbio non apocrifo.

G. B.


Emilio Salgari: scoperte, ritrovamenti, indagini, ricerche